San Francesco d'Assisi

San Francesco e la Madonna

Pubblicato: domenica 29 marzo 2009

L'amore per la Madonna

San Francesco «circondava di un amore indicibile la Madre di Gesù, perché ella aveva reso fratello nostro il Signore della maestà. In suo onore cantava lodi particolari, innalzava preghiere, mostrava tanto e tale affetto, che lingua umana non potrebbe esprimere. Ma, cosa che maggiormente riempie di gioia, la costituì avvocata dell'Ordine e pose sotto le sue ali i figli che egli stava per lasciare, perché vi trovassero calore e protezione sino alla fine» . Questa particolare devozione alla Madonna aveva un fondamento: la strettissima unione di Maria con Gesù: infatti Francesco scriveva: «L'altissimo Padre annunciò che questo suo Verbo, così degno, così santo e così glorioso, sarebbe venuto dal cielo; l'annunciò per mezzo del suo arcangelo Gabriele alla santa e gloriosa Vergine Maria, dalla quale ricevette la carne della nostra fragile umanità»; «ecco ogni giorno egli si umilia come quando dalla sede regale discese nel grembo della Vergine»; «la beata Vergine Maria è così onorata, come è giusto, perché lo portò nel suo santissimo seno». Il Celano ricorda: «Chiamava festa delle feste il giorno in cui Dio, fatto piccolo infante, aveva succhiato ad un seno umano». Nell'Ufficio della Passione composto da Francesco l'antifona, sempre in onore della Madonna, esalta i rapporti di Maria con la santissima Trinità: «Santa Maria Vergine, non vi è alcuna simile a te, nata nel mondo, fra le donne, figlia e ancella dell'altissimo Re e Padre nostro, madre del santissimo Signore nostro Gesù Cristo, sposa dello Spirito Santo: prega per noi con san Michele arcangelo e con tutte le potenze dei cieli e con tutti i santi, presso il tuo santissimo Figlio diletto, nostro Signore e Maestro». La rubrica che regola l'uso di questa antifona ricorda: «Questa antifona si recita ad ogni ora; e si recita come antifona, capitolo, versetto e orazione, anche a mattutino, e a ciascun'ora. Nient'altro egli diceva se non questa antifona con i suoi salmi». La venerazione per la Madonna si manifestava soprattutto nella preghiera; egli infatti esortava: «Umilmente preghiamo la gloriosa e beatissima madre sempre vergine Maria, affinché renda grazie a te, sommo e vero Dio». Pregava: "Rimetti a noi i nostri debiti... per l'intercessione e i meriti della beatissima vergine Maria». Si confessava «alla beata vergine Maria». I biografi ricordano: «Bernardo lo vedeva passare le notti in preghiera, dormire pochissimo e lodare il Signore e la gloriosa Vergine Madre sua». Un fanciullo entrato nell'Ordine riuscì a seguire Francesco nella preghiera e «gli accadde di vedere una luce mirabile la quale attorniava santo Francesco, e in essa vide Cristo e la Vergine Maria». «Nella chiesa della Vergine Madre di Dio dimorava il suo servo Francesco e supplicava insistentemente con gemiti continui colei che concepì il Verbo pieno di grazia e di verità, perché si degnasse di farsi sua avvocata» . Giunto alla Verna disse: «A onore di Dio e della beata Vergine sua madre e di san Michele, principe degli angeli e delle anime, voglio fare una quaresima quassù». In realtà la Madonna lo guidò nella sua vocazione e nella sua attività: «La Madre della misericordia ottenne con i suoi meriti che egli stesso concepisse e partorisse lo spirito della verità evangelica». Quando si trattò di scegliere li luogo della propria evangelizzazione, Francesco disse: «Nel nome del Signore Gesù Cristo e della gloriosa Vergine Madre e di tutti i santi, io scelgo la terra di Francia».

Imitazione della Madonna

Per san Francesco l'amore alla Madonna era espresso in modo speciale nella sua imitazione, particolarmente nell'imitazione della sua povertà. Scri­veva infatti a santa Chiara: «Voglio seguire la vita e la povertà dell'altissimo Signor nostro Gesù Cristo e della sua santissima Madre»; nella lettera ai fedeli parlando di Cristo ricordava: «Egli era più ricco di ogni altro essere, e tuttavia volle scegliere, in­sieme alla sua madre beatissima, la povertà»; e ai frati: «è sull'esempio di lui e della sua madre santissima che noi abbiamo scelto la via della vera povertà». San Bonaventura, a questo proposito, sottolinea: «Spesso richiamava alla mente, piangen­do, la povertà di Gesù Cristo e della Madre sua, e affermava che questa è la regina delle virtù, perché la si vede brillare così fulgidamente, più di tutte le altre, nel Re dei re, e nella Regina sua madre». Ad un frate che aveva parlato male di un povero, disse: «Quando vedi un povero, fratello, ti è messo innanzi lo specchio del Signore e della sua Madre povera». Quando il suo vicario lo invitò a tratte­nere parte dei beni dei nuovi arrivati, per venire in­contro alle necessità dei frati, egli affermò: «Spoglia l'altare della Vergine e portane via i vari arredi, se non potrai soddisfare diversamente le esigenze di chi ha bisogno. Credimi, le sarà più caro che sia os­servato il vangelo del Figlio suo e denudato il suo altare, piuttosto che vedere l'altare ornato e disprezzato il Figlio. Il Signore manderà poi chi possa restituire alla Madre quanto ci ha dato in prestito». Quando gli si disse che non c'era nulla da donare alla madre molto povera di un frate, disse: «Da' alla nostra madre il Nuovo Testamento, perché lo venda per far fronte alle sue necessità. Credo fermamente che al Signore e alla beata Vergine madre sua piacerà che doniamo questo libro, piuttosto che ci facciamo delle letture». Inoltre «non poteva ripensare, senza piangere, in quanta penuria si era trovata nel giorno di natale la Vergine poverella». Santa Chiara disse quindi giustamente: «L'altissimo Padre, per mezzo della parola e dell'esempio del beato padre nostro France­sco, generò nella sua santa Chiesa questo piccolo gregge proprio per imitare la povertà e l'umiltà del suo diletto figlio e della sua gloriosa Madre Vergine».

Attività parrocchiali

Sante Messe

Feriale e Sabato festivo: Ore 18

Festivo: Ore 8 - 9.30 - 11.30

Sante Confessioni

1° Venerdì del mese: 9.30-11

Ogni sabato: 9.30-11 e 17-18

Adorazione

Sabato: Ore 17-18

Domenica: Ore 7-8

3° Giov. del mese: 21.15-22.30

1° Ven. del mese: 17-18 e 21-22

Santo Rosario

Ogni giorno mezz'ora prima della S. Messa pomeridiana.

Il giovedì nelle famiglie: 21.15

Grande liturgia

Con preghiere di lode, consolazione, guarigione, liberazione e S. Messa solenne, 1° Venerdì del mese, ore 21-23

Tutti i mercoledì

Ore 21.15: Preghiera di Lode e catechesi in sala parrocchiale o nel chiostro della canonica.

Primo Martedì del mese

Ore 17: Santo Rosario meditato

Ore 18: S. Messa per i defunti Opera Dottrina Cristiana


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